Viaggiare nel tempo? Al Castello di Pavia si può, grazie all'arte.

 

 

Un viaggio attraverso il XIX e il XX secolo è in corso al Castello Visconteo di Pavia, dal 21 Marzo al 19 Luglio 2015.

 

Tutti possono partire per immergersi in questa esperienza favolosa che oltrepassa i secoli, visitando fantastici paesaggi incorniciati creati dai più grandi maestri dell'arte internazionale. La città di Pavia presenta la mostra “I capolavori della Johannesburg Art Gallery da Degas a Picasso”; oltre sessanta opere realizzate dai più famosi artisti sulla scena dell'arte, tra questi Edgar Degas, Dante Gabriel Rossetti, Vincent Van Gogh, Paul Gauguin e Pablo Picasso.

 

L'esposizione nasce essenzialmente per far conoscere al pubblico una realtà artistica particolare, quella del continente Africa, attraverso le opere della Johannesburg Art Gallery. Questa collezione nasce da un progetto pensato e creato da Lady Florence Phillips, moglie di Sir Phillips un magnate dell'industria mineraria. Lady Phillips fu una collezionista convinta che la sua città dovesse avere un museo d'arte; così persuase il marito ad investire nel suo progetto. Le origini della galleria sono fortemente britanniche, ciò deriva dal fatto che Lady Phillips visse più a Londra che in Sud Africa; è un po' come se la galleria fosse il riflesso della sua personalità.

 

La mostra inizia proprio con ' L'Ottocento inglese', la sezione dedicata al nucleo britannico delle opere che è il più corposo, a cui si sono poi aggiunte una serie di donazioni e acquisizioni. L'opera simbolo di questa nucleo è un bellissimo paesaggio di William Turner perfettamente valorizzato dall'allestimento scelto.

 

A seguire è la sezione più importante dal punto di vista dello sviluppo innovativo dell'arte mondiale, quella dedicata al ' Prima e dopo l'Impressionismo'. Inutile ricordare i nomi illustri di coloro che ne furono i principali esponenti, elementi importanti per l'evoluzione che l'arte ha subito in questi anni. Tra loro forse il più importante è Paul Cézanne che ha anticipato con le sue forme il periodo cubista di cui Picasso sarà poi il massimo esponente. Esposto in questa sezione anche il famoso quadro di Degas “ Due ballerine” che sviluppa il tema caro al pittore; lo studio anatomico delle danzatrici così morbide nei loro soffici abiti di scena e così armoniche nei loro movimenti.

 

La penultima sezione è quella del '900' che raccoglie tutta l'eterogeneità del XX secolo così vivo grazie all'azione delle avanguardie. Qui si possono ammirare opere di Bacone e dell'icona pop del secolo; Andy Warhol.

 

Il nucleo più interessante della mostra però ci aspetta alla fine, l'ultima sezione quella dedicata al Sud Africa che da la possibilità unica e rara di avvicinarci a una scena artistica a noi lontana. Le opere degli artisti presenti sono il risultato di un lavoro svolto partendo proprio dalla loro condizione di africani,scene di vita che noi quasi direttamente associamo a vecchi film in stile jazz. Uno degli autori più interessanti è sicuramente George Pemba classificato come il pittore ufficiale dell'apartheid.  Per creare questo nucleo del museo si è attinto inizialmente alle opere del vecchio continente ma, oggi che la personalità del Sud Africa è forte e ben strutturata la Johannesburg Art Gallery ha tra i suoi punti di forza molti artisti africani, nonché una biblioteca ed un archivio dedicati al tema.

 

L'obiettivo che Lady Phillips si era prefissata si è oggi concretizzato; quello che sembrava il capriccio di una nobildonna annoiata che cercava nel collezionismo un hobby è diventato una collezione ricchissima e importantissima per il Sud Africa.

 

Il colore giallo acceso dei pannelli di questa sezione avvolgono lo spettatore nel calore del sole di un Paese che ancora oggi ha bisogno di far sentire forte la sua voce e lotta per affermare la sua personalità.

 

Link Utili: www.scuderiepavia.com/ 

              www.joburg.org.za/