Brerart 2014  tra Expo e tradizione

 

E' stato un week end di arte e cultura per Milano, il suo cuore è stato nutrito da nuova linfa proveniente dall'arteria principale dell'arte milanese ossia via Brera luogo da cui è partita la seconda edizione di Brerart ( 23-27 Ottobre 2014 ).

Il positivo morbo dell'arte contemporanea si è diffuso coinvolgendo showroom, palazzi storici e gallerie.

Brerat è una manifestazione che arriva a tutti come una scarica elettrica che trasmette energia viaggiando attraverso il filo della comunicazione digitale.

Brera è da sempre un quartiere freqeuentato da artisti ma anche luogo di ritrovo della movida milanese, frequentato da persone da stili di vita diversi tra loro, un luogo dove arte, moda e design si mescolano a shopping e divertimento.

Le tante manifestazioni artistiche hanno toccato temi contemporanei come "L'Africa ti aspetta" mostra aperta alla galleria Africa Curio; e temi che profumano di futuro ormai prossimo; quello dell'Expo 2015 indagato da una speciale categoria quella dei Cibartisti. Questo particolare gruppo dedica la sua attività artistica alla trasformazione del cibo in opera d'arte. Sono figure a metà tral'artista e lo chef ( chissà che non siano stati proprio tutti i programmi televisivi sul food design ad ispirare questa nuova forma d'arte ?) e sono tra coloro che parteggiano per la costruzione di un "arte totale" che mette in gioco tutti i sensi e permette allo spettatore di partecipare attivamente all'evento espositivo.

In questo senso la manifestazione più significativa è stata la mostra collettiva "Cibartisti Live " in cui hanno esposto artisti come Paolo Cassarà, Oliviero dell'Asta, Ada Nori e tanti altri. L'obiettivo, oltre a quello di legarsi al tema dell'ormai prossimo Expo 2015 è stato quello di unire alla classica arte bidimensionale un'arte plastica ( e perchè no..gustosa) come quella della cucina.

Per realizzare questo evento lungo una settimana hanno unito le forze istituzioni pubbliche e private, e ciò ha permesso a visitatori e partecipanti di scoprire luoghi nuovi e incantati, edifici storici e siti culturali. 

La manifestazioneha avuto un buon successo forse anche per la sua organizzazione in stile fiera a cielo aperto, con sezioni tematiche atte a creare un ordine tra i 646 artisti italiani e internazionali.

Le sezioni erano ben 5, a partire da EUROPA che ha presentato una ricognizione sull'arte contemporanea europea nazione per nazione.

La più innovativa è stata la sezione URMA ( Urban Multimedia Art Street ) che spazi che sono stati adibiti a laboratori multimediali e in cui tutte le arti hanno potuto interagire tra di loro.

A seguire la sezione CONTEMPORANEA ha offerto le nuove proposte delle gallerie e degli artisti partecipanti al Brerart.

Dedicata ai graffiti e alla Street Art è stata la sezione THE CURA ( Contemporary Urban Art Street ) che ha mostrato l'evoluzione contemporanea di questo tipo di arte new pop.

In tema EXPO è stata la sezione NUTRIRE IL PENSIERO, SINESTESIE TRA ARTE E CIBO esd è qui che si sono presentatai i lavori dei Cibartisti.

Milano può ritenersi soddisfatta anche questa volta, l'evento che ha aperto la stagione invernale dell'arte è stata un successo e ci fa pensare che sarà un autunno caldo e ricco di apuntamenti. Basta solo dare un occhio alle locandine appese a Palazzo Reale per vedere come sia viva l'arte in questo momento, nonostante tutto.

 

Link Interessanti:

www.brerart.com/it  ;  www.facebook.com/Brerart